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ASL LATINA E FIMMG: IL DURO INTERVENTO DEL DOTTOR ERASMO DI MACCO

​​​​​​​​​Al Direttore Generale

​​​​​​​​​Dott.ssa Sabrina Cenciarelli

​​​​​​​​​Al Direttore Sanitario

​​​​​​​​​Dott. Sergio Parrocchia

Oggetto: Criticità irrisolte e conseguenti iniziative

Ci vediamo costretti a intervenire al fine di sollecitare un atteggiamento costruttivo e di confronto tra la Direzione ASL Latina ed i medici di medicina generale della provincia.

Registriamo e lamentiamo un approccio dilatorio su varie tematiche, mentre su altre assistiamo ad iniziative unilaterali ed estemporanee.

Nel merito quindi andiamo a specificare vari punti certamente non in ordine di importanza.

1- Iniziativa su inquadramento a ruolo unico con organizzazione dello svolgimento dell’attività oraria a partire dal 01/11/2025 con invio di pec a numerosi MMG

Nel merito si rimanda al contenuto della nostra valutazione già inoltrata con pec del 09/10/2025 alla Direzione Aziendale e Sanitaria sottolineando i seguenti aspetti:

Le decisione prese dalla Direzione Aziendale sono state assunte senza il preventivo confronto con le OS e il necessario passaggio per il Comitato Aziendale  per la medicina generale con il risultato che questa iniziativa ha solo creato allarme e incertezza tra i destinatari contribuendo ad alimentare un clima di sfiducia che rischia di allontanare altri medici dalla medicina generale proprio nel momento in cui la carenza di medici mette a repentaglio la sopravvivenza di importanti servizi territoriali quali i PAT, la Continuità Assistenziale , Ambufest, la copertura sanitaria di intere comunità montane o periferie di città pontine.  

Ci chiediamo con quali criteri si assegnano incarichi nelle varie strutture esistenti o a venire in assenza di un regolamento regionale e/o aziendale, (vedi Art. 29 comma 12). Non può evidentemente essere a discrezione del funzionario aziendale.

Si chiede pertanto un ripensamento dell’iniziativa aziendale di attribuzione dell’attività oraria in assenza di norme che ne definiscano le procedure applicative.

Le risposte fornite dall’Azienda ad oggi risultano a nostro parere interlocutorie ed insufficienti.

2- Ambufest. Ci risulta che gli uffici competenti abbiano proceduto ad elaborare i compensi dei medici con importi orari di differente entità (caso unico tra le Asl laziali). Ad oggi non è dato sapere quali criteri siano stati adottati, nonostante le richieste di chiarimenti degli stessi medici. Stesso lavoro, differente compenso. Ci chiediamo se quando si determina una proposta, un protocollo di intesa, una manifestazione di interesse e così via, queste siano modificabili unilateralmente nel tempo e/o su iniziative estemporanee di singoli funzionari. Ci chiediamo come sia possibile non pensare che un servizio che ha numeri importanti di accesso e gradimento da parte della popolazione venga messo in discussione per comportamenti superficiali, discrezionali, e che nessuno si preoccupi di ridare certezza nonostante il fatto che molti medici ci hanno già comunicato che in queste condizioni non se la sentano di continuare.

3- CAD. Dopo incontri tecnici, informali e formali, ripetuti passaggi in Comitato Aziendale restano indefinite le evoluzioni sui pagamenti delle aperture delle nuove schede CAD sul portale aziendale secondo l’accordo aziendale del 2013. Questi compensi sono stati riconosciuti fino nel 2018seppur a seguito di un accordo transattivo tra sindacati e ASL con la promessa di una messa a regime che non è mai avvenuta, ancora una volta accordi presi, rispettati dai MMG che hanno consentito alla Asl di Latina di essere l’unica a vantare l’informatizzazione del servizio Cad, ma clamorosamente violati dall’Azienda Sanitaria di Latina.

Così come la procedura della dispensazione tramite CAD delle EBPM per i pazienti a domicilio. Attualmente al MMG, contestualmente alla richiesta del farmaco, a volte si continua a richiedere di indicare gli score emorragico e trombotico al fine della dispensazione. Questo passaggio appare ridondante ed inaccettabile. E’ evidente che nel processo decisionale prescrittivo di una EBPM sia naturalmente già considerata dal medico la condizione clinica e quindi la valutazione dei rischi e benefici attesi.

Nelle determinazioni conclusive degli ultimi due Comitati Aziendali era stato recepito come impegno di rappresentare la questione in Direzione al fine concordare e definire un percorso rispettoso dei ruoli del prescrittore e del dispensatore tra tutti gli attori (MMG, CAD, Servizio farmaceutico.

Ad oggi nessuna risposta

4- Campagna vaccinale. Ad oggi in alcuni territori non sono state inviate le seconde trance dei vaccini antinfluenzale ed alcuna confezione di Pneumococco e Covid. Non è possibile non rendersi conto del grave disservizio sull’intera campagna vaccinale. Alcuni medici stanno terminando l’antinfluenzale con il rischio quindi di interrompere la campagna. Il non avere in questo momento disponibili Pneumococco e Covid non ci permette la somministrazione contemporanea dei vaccini. Significherà che molti cittadini dovranno recarsi più volte dal MMG, che il MMG dovrà ricevere due volte lo stesso cittadino, che molti cittadini non faranno vaccinazione. Un capolavoro di organizzazione.

5- Ruolo delle Capi. La regione segnala circa duecento medici “alto spendenti” e partono degli audit interni. Ci risulta che sia ancora in vigore un regolamento ufficiale delle CAPI definito con la Regione. Riteniamo pertanto illegittimo qualsiasi passaggio che si ponga al di fuori degli accordi firmati. Chiediamo con fermezza che un elemento così importante quale l’appropriatezza prescritta farmacologica sia riportata all’interno di una discussione nel merito scientifico e normativo al di là del mero resoconto contabile sulla spesa complessiva del singolo medico.

6- Appropriatezza diagnostica. Siamo molto preoccupati dell’iniziative riguardanti le tematiche dell’appropriatezza diagnostica. Un approccio non rispettoso delle prerogative della professione del medico rischierebbero di innescare atteggiamenti di ipoprescrizione, di medicina difensiva per ragioni amministrative, di invio improprio a visite specialistiche inutili e ridondanti, di invio al PS per risparmio di prescrizioni di indagini.

Un perfetto disastro.

7- Interferenze del CUP. Mancato controllo degli operatori CUP relativamente alle continue richieste di cambio di priorità per le prenotazioni di prescrizione. L’utilizzo di una classe di priorità ha un importante valore clinico oltre che medico-legale.

E’ possibile che un operatore CUP possa determinare e richiedere un cambio di priorità? E’ complicato dare una direttiva univoca che renda stabile il non ripetersi di questi comportamenti?

8- Mancata attività prescrittiva e certificativa secondo normativa degli specialisti. Argomento questo che oramai è storico, non governato, nonostante i proclami.

9- Tavoli tecnici. Tavoli tecnici evidentemente inutili perché senza atti conseguenti, quale quello sulla diagnostica di livello effettuata dal MMG all’interno di percorsi concordati con particolare riferimento alle patologie croniche ed alla riduzione di accessi al Pronto Soccorso. Quindi parliamo di condizioni cliniche gestibili nello studio medico con l’ausilio di una diagnostica di base.

Tavoli ed elaborazioni inutili perché restano lì, nell’indefinito, senza conseguenti decisioni.

10- Rispetto tra le parti. Atteggiamenti reticenti riguardanti tematiche importanti come la determinazione delle zone carenti. Sulle modalità di rilevazione non ci sono state fornite risposte chiare sui conteggi. Addirittura dopo una formale richiesta legale di “Accesso agli atti” ci vediamo recapitare non la procedura attuata, ma riferimenti normativi.

Una vera presa in giro.

Per questo motivi FIMMG Latina ritiene inutile continuare il confronto dialettico con la Direzione in assenza di impegni scritti, formali e vincolanti sulle tematiche esposte. In assenza di concrete risposte si preannuncia che trascorsi quindici giorni senza riscontri FIMMG Latina non parteciperà ad alcun incontro nelle sedi istituzionali ove presente dando seguito alle iniziative formali di confronto e di protesta previste dall’allegato 4 dell’ACN.

Con la speranza che si possa ricomporre un dialogo proficuo nell’interesse degli operatori sanitari dell’Azienda e per i cittadini della provincia si porgono cordiali saluti

Latina 01/11/2025​​​​​​​

Il segretario FIMMG Latina

​​​​​​​​​​Dott. Erasmo Di Macco

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