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Coronavirus: lettera FIMMG ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta

AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE,
AI PEDIATRI DI LIBERA SCELTA AGLI SPECIALISTI AMBULATORIALI
Roma 14/3/2020
Cari Colleghi,
La situazione attuale nella nostra Regione è da noi strettamente attenzionata.
Stiamo rilevando da ognuno di Voi problemi relativi alla protezione individuale, che non c’è: le Linee Guida WHO sono uno standard MINIMO, siamo in presenza di un agente biologico, il SARS- Cov-2, poco conosciuto, prudenza vuole che per tutelare i nostri pazienti, le nostre famiglie, il nostro personale di studio e noi stessi dobbiamo attuare professionalmente, come nostra abitudine. delle procedure di salvaguardia e messa in sicurezza che consentano al sistema sanitario di poter continuare a funzionare.
Pertanto, in considerazione di alcuni parametri epidemiologici, proponiamo alcuni comportamenti uniformi
in relazione al contesto nazionale, regionale, aziendale e distrettuale.
L’Italia è considerata TUTTA ZONA ROSSA, quindi sono attuate misure di contenimento severe per evitare il
rapido diffondersi dell’agente patogeno, che si è dimostrato molto contagioso.
Non sono ben conosciuti ancora i profili di contagiosità, ovvero se un soggetto asintomatico pur infetto
possa trasmettere l’infezione, oppure se un soggetto già guarito possa continuare a diffondere il virus e per
quanto tempo, oppure per quanto tempo un soggetto infetto sarà contagioso.
Quali sintomi sono da attenzionare? Quelli influenzali, come dire tutti. Quello che sappiamo è che si diffonde per contatto stretto, a meno di un metro, che è facilmente ucciso da detergenti a base alcolica o ipoclorito di sodio (ha sulla superficie un sottile film lipidico), che sui vestiti ha una sopravvivenza di circa un’ora, che determina una grave polmonite interstiziale con fibrosi, forse per fenomeni di attivazione della catena infiammatoria, che sembra suscettibile di grande miglioramento con un farmaco in corso di utilizzo: risultati certamente incoraggianti, ma da verificare con numeri più consistenti.
I DPI da utilizzare per la valutazione clinica sono quelli a più alta efficacia, che fanno parte di un sistema integrato di protezione che va dal lavaggio delle mani alla vestizione- svestizione e successivo smaltimento differenziato in contenitori sigillati.

Di questi DPI (FFP2) non c’è attualmente disponibilità, il materiale oggi in distribuzione protegge in caso di contatto non ravvicinato: in ogni caso la dotazione a breve di mascherine FFP2 da utilizzare in modo conforme alla necessità non è assicurata.
Quindi bisogna adottare misure che consentano ai medici del territorio di poter porre in essere comportamenti uniformi che contemporaneamente garantiscano l’assistenza a chi ha sintomi infettivi, la continuità assistenziale ai malati cronici, l’assistenza per le patologie NON infettive, la sorveglianza domiciliare per i pazienti in autoisolamento, in quarantena, in terapia domiciliare.
Tutto questo salvaguardando i più deboli, gli anziani, i malati oncologici.
Quindi la rete territoriale della Medicina Generale resta e deve rimanere aperta. Ma bisogna organizzare il lavoro in modo diverso.
Nel Lazio ed in altre regioni abbiamo le UCP o gruppi di colleghi aggregati che lavorano in Team; nell’ambito di ogni UCP serve un riferimento centralizzato che ci possa comunicare eventuali problemi o criticità: pazienti sintomatici, problemi in pazienti a domicilio, mappa dei casi sospetti, in relazione alla situazione capillare di criticità dovremmo adottare comportamenti predeterminati ed uniformi.

QUESTI I RIFERIMENTI DI FIMMG ROMA E LAZIO.
mmgromacovid@gmail.com mmglaziocovid@gmail.com

Telefono 0690253000 FIMMG ROMA
Pierluigi Bartoletti 3351386200 – Giovanni Cirilli 3339818149 – Maria Corongiu 3351386225 Alberto Chiriatti 3351386217 Fabio Valente 3351386061 Giampiero Pirro 3351386204 Antonio Nigro 3351386226
Per dare indicazioni uniformi

Vi suggeriamo di adottare queste misure:

Separare i percorsi:
a) Valutate se nell’ambito della Vostra UCP vi siano Colleghi disponibili a fare, per tutti gli assistiti della forma associativa e per tutto il periodo dell’emergenza, un’attività specializzata nella telesorveglianza e nel tele monitoraggio (la Regione fornirà a breve un protocollo in tal senso) che chiaramente non necessita di DPI. In questo caso gli altri colleghi dovranno sollevare dal carico di lavoro routinario coloro che espletano tale servizio.
b) Valutate se nell’ambito della Vostra UCP, qualora se ne ravvisi la necessità (speriamo di no), vi siano uno o più volontari che si facciano carico di seguire SOLO e NON in studio tutti i malati con patologie infettive o simil influenzali, separando quindi questo percorso

dalla necessità di visite in studio. Dotatevi, se non l’avete, di un pulsossimetro. Nel caso necessiti un intervento domiciliare ovviamente non dovete farlo SENZA le ADEGUATE e NECESSARIE protezioni e le istruzioni per l’utilizzo. In base al numero degli eventuali pazienti da seguire si valuterà il fabbisogno dei medici.
c) Gli altri Colleghi, soprattutto quelli più anziani, con patologie croniche, NON devono rischiare, sono utili come second opinion per i più giovani: si dedicheranno alla cura dei cronici NON contagiosi, garantendo il normale orario di studio pur con le cautele da adottare: precauzioni standard distanziamento, aggiornamento del DVR per i dipendenti.
Questo fine settimana e la prossima settimana saranno decisivi per verificare se abbiamo tenuto.
La tenuta della Medicina Generale è fondamentale per tutto il sistema sanitario. Ognuno di noi deve essere messo nelle migliori condizioni possibili per lavorare: noi siamo in studio come Voi ma anche al vostro fianco per segnalare problemi e proporre soluzioni.

Buon lavoro
Le Segreterie FIMMG Roma – FIMMG Lazio

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