“COMITATO REGIONALE : TUTTI I SINDACATI DELLA MEDICINA GENERALE ALL’ATTACCO, NESSUN RISULTATO TANGIBILE DELL’AIR IN 14 MESI, IL RECLUTAMENTO DEI MMG NELLE ASL SONO AL RISCHIO CONTENZIOSO E PENALIZZANO CHI E’ IN GRADUATORIA. Comunicati by staff - 6 Giugno 2025 Tutti i sindacati della medicina generale all’attacco verso l’inerzia della Regione Lazio nel comitato regionale del 4 giugno scorso. Lo fanno con una dichiarazione a verbale che evidenzia tutte le carenze nella contrattazione e nei rapporti sindacati-Regione: “Dopo oltre 14 mesi dal primo incontro tra le OOSS e la Regione senza risultati tangibili relativamente ad accordi integrativi, dichiariamo di essere qui per senso di responsabilità per la categoria che rappresentiamo” così esordisce la dichiarazione firmata da FIMMG , SMI , SNAMI , FMT e CISL. Le OOSS hanno espresso come condizione per l’inizio della trattativa la chiusura delle pendenze attive in qualche caso da oltre 20 anni. “Non abbiamo notizie sul fondo di ponderazione e chiediamo di avere conferme sui tempi di erogazione prima di qualsiasi sviluppo contrattuale” Il documento prosegue con un duro attacco sulle procedure farraginose e complicate delle aziende ASL relativamente al reclutamento dei medici: ”ogni giorno ci troviamo di fronte a richieste di “manifestazioni d’interesse per il ruolo unico.”, in assenza di una regolamentazione regionale che nasca da accordo integrativo che doveva essere pronto a sei mesi dalla firma dell’accordo nazionale ovvero alla fine dello scorso anno. Le sigle sindacali segnalano anche come questa situazione, in assenza di AIR possa “portare a contenziosi futuri.” C’è poi il problema dei medici che frequentano il corso di formazione in medicina generale, che hanno avuto incarichi temporanei di assistenza primaria e che al conseguimento dì del diploma devono sbloccare il massimale di 1000 scelte con attribuzione ope legis del ruolo unico anche qui senza adeguata e condivisa regolamentazione di AIR o delle stesse figure professionali con il solo incarico a rapporto orario che verrebbero integrati a 38 ore con contemporaneo obbligo di apertura dello studio di medicina generale bypassando le graduatorie. Tutti i sindacati hanno richiesto di interrompere la modalità di attribuzione degli incarichi, in assenza di pubblicazione delle zone carenti, per evitare contenziosi legali. “Appare sorprendente che per Roma Capitale siano stati assegnati solo 5 posti ad agosto 2024, mentre ora si segnalano 92 carenze solo alla Roma 2.” Concludono i sindacati ponendo anche forti dubbi sui ritardi della pubblicazione dei bandi delle zone carenti che avrebbero dovuto essere pubblicate a fine di marzo us “ Fonte:Fimmg Roma Share on: WhatsAppCondividi