Sono stati trattati i seguenti argomenti all’ordine del giorno

1 – Zone carenti. In relazione alla ricognizione della popolazione residente ed alle carenza rilevate si individuano le aree critiche dove si ritiene necessario l’obbligo di apertura dello studio medico, al fine di garantire la prossimità dell’assistenza.

2- Problematiche varie UCP in particolare del Distretto 1 e 5. Le richieste dei medici di medicina generale e l’interpretazione della normativa dei rappresentati FIMMG sono state tutte accolte. E’ stato stigmatizzata l’assenza del rappresentante dell’Ufficio Personale.

3- Problematica relativa ad un ambito territoriale con estensione del massimale di un medico a 1800 scelte. Si riportano le scelte al massimale di 1500 al fine di garantire l’equilibrio tra rapporto ottimale e massimale anche al nuovo medico che ha recentemente aperto lo studio con obbligo di apertura nel comune

4 – Sicurezza delle sedi di Continuità assistenziale e definizione dei compiti.

Si ribadisce che il servizio di Continuità Assistenziale prevede la visita medica, le eventuali prescrizione e certificazioni solamente in accesso domiciliare indicato dalla Centrale di ascolto. Ogni altra modalità assistenziale non è consentita in quanto non è prevista un’attività ambulatoriale del medico di Continuità assistenziale.

5 – Richieste CAD per dispensazione EBPM e prestazioni varie. Si pongono all’attenzione del Comitato quelle che riteniamo richieste improprie, offensive della professionalità del MMG.

Alcuni Uffici CAD per la dispensazione delle EBPM chiedono la comunicazione degli score emorragico-trombotico. E’ stato da noi ribadito che il MMG è il medico prescrittore, che una volta concluso l’iter decisionale che ha portato alla prescrizione del farmaco ha già effettuato la propria valutazione e tale atto non deve essere oggetto di ulteriore confronto. Quindi non va prodotto alcuno score né per conoscenza né per altre ragioni. Naturalmente l’operato del MMG può essere valutato dalla Commissione Appropriatezza Prescrittiva (CAPI).

Inoltre per alcune prestazione, tipo la FKT ed altro, viene sovente richiesta una prescrizione specialistica. Si ricorda che non vi è in essere alcun protocollo che prevede questo passaggio e che tali richieste debbano essere immediatamente sospese. Si capisce bene che il MMG una volta effettuata la propria prescrizione/richiesta ha concluso il proprio iter professionale e che la mancata soddisfazione della richiesta ricade sull’Ufficio che determina il disservizio.

Nessun componente del Comitato esprime parere discordante a queste valutazioni.

6 – Vaccini Covid e pagamenti. Sono state oggetto di pagamento solamente la quota di euro 2,5/paziente e non la quota di euro 1,5/paziente quale ristoro per i DPI utilizzati. Tutto questo anche dopo gli esplicativi chiarimenti della Regione Lazio. Si sollecita nuovamente la regolarizzazione delle posizioni. Anche in questo caso non era presente il responsabile del procedimento

Alla luce delle questioni ancora irrisolte si concorda per una riconvocazione a breve del Comitato.